L'armonia quartale
di Gianfranco Continenza
Contemporary Music Academy

 

Oggi trattiamo un argomento che io reputo fondamentale per quanto riguarda l'improvvisazione armonica (ma anche melodica) nel Jazz, "l'armonia quartale". 

Ho visto che è un argomento poco trattato dai vari metodi e se trattato è visto in modo superficiale e senza un riscontro pratico, nessuna teoria che non ha un riscontro nella pratica giova a qualcosa. Ho speso molto tempo su di essa soprattutto per trovare dei voicing adatti per la chitarra con i relativi rivolti.

L'armonia quartale deriva dalla scala diatonica maggiore (1 2 3 4 5 6 7) sovrapponendo la stessa ad intervalli di 4a diatonica, con questo intendo dire che è l'armonia della scala maggiore a dettare se una 4a è Giusta (2T + 1S) od Aumentata (3T).

Nel 1° esempio sovrapponiamo la scala maggiore di Do ad intervalli di 4a, così otteniamo due intervalli di 4a. Se notate solo sul e sul IV° grado otteniamo dei voicing differenti, gli altri gradi contengono gli stessi intervalli di 4 Giusta. Lo stesso sarà per il e II° rivolto.



Nel 2° esempio abbiamo il I° rivolto, qui otteniamo un intervallo di 4a ed uno di 2a. Nonostante le note sono le stesse la loro diversa disposizione ne cambia il sound.



Nel 3° esempio abbiamo il II° rivolto, così otteniamo un intervallo di 2a ed uno di 4a, notate come anche qui il sound muta.



Spendo molto tempo con i miei studenti della C.M.A. su questo argomento che ritengo molto importante. 

Una volta memorizzati i voicing provate ad applicarli nel modale. 

Per esempio se suoniamo su C9sus (1 4 5 b7 9) otteniamo un sound Misolidio (1 2 3 4 5 6 b7) così possiamo usare l'armonia quartale di F Major; se suoniamo su FMa9(#11) otteniamo un sound Lidio (1 2 3 #4 5 6 7) qui useremo l'armonia quartale di C Major e così vale per tutti e sette i modi della scala maggiore.

Approfondirò nelle prossime lezioni questo argomento, intanto vi invito a scrivermi se volete maggiori chiarimenti visto che si tratta di un argomento un po' difficile; vedrete poi la differenza nel vostro suonare, vale proprio la pena di lavorarci sopra.

Muovetevi su tutte le tonalità e su tutti i modi della scala maggiore, buon lavoro.

 

© 2000 - 2001 Tutto il materiale pubblicato è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.